Descrizione
Storia
Le origini di Vigizolo sono antiche e il nome sembra derivare da "Viculus", che significa "piccolo villaggio". La prima menzione scritta risale al 980 d.C. in un documento che registra uno scambio di terreni tra il vescovo di Verona e una coppia di Monselice. Successivi documenti, tra cui uno del 1077, indicano "Vigizolo" come parte dei possedimenti dei marchesi d'Este, confermati dall'imperatore Enrico IV.
Il paese, allora caratterizzato da paludi, canali e un lago ricco di pesci, si trovava su un punto strategico di passaggio. Questo portò alla costruzione di una fortificazione, menzionata per l'ultima volta nel 1483 come un castello in rovina con solo una torre rimasta.
Nel 1248, Vigizolo subì l'attacco di Ezzelino III da Romano, fu riconquistata nel 1323 da Corrado di Vigonza, e passò nel 1334 al marchese Malaspina con il supporto degli Scaligeri di Verona. Dopo un breve dominio del marchese Aldovrandino d'Este, il controllo passò ai Carraresi. Nel 1405, l'intera area entrò a far parte della Repubblica di Venezia.
Nel Cinquecento, con la dominazione veneziana, iniziarono le opere di bonifica, completate solo nel 1920-21.
La chiesa parrocchiale dedicata a San Giovanni Battista è menzionata dal 1077. Nel 1178, in un atto di donazione del vescovo di Padova al monastero di Carceri, viene citata senza dettagli sull'aspetto. Sappiamo che nel 1489 era una struttura quadrata di circa 10 metri con un campanile sul lato sinistro. La chiesa subì vari rifacimenti, assumendo la forma attuale in stile barocco nel 1757.